Stratificazione composito / protesi dentali

Il composito dentale è un materiale estremamente estetico e polifunzionale, adatto sia per utilizzo diretto nel cavo orale (ad esempio, per otturazioni o ricostruzioni dentali) che per la realizzazione di manufatti protesici in un laboratorio odontotecnico.

Possiamo scomporre il materiale in tre parti principali:

  • Matrice resinosa: è la componente organica e chimicamente attiva della resina, basata sulla molecola dis-GMA. Questa molecola, nota come monomero di Bowen, conferisce fluidità al prodotto inizialmente e, successivamente, polimerizza (indurisce) in risposta a uno specifico stimolo, come la luce a precisa lunghezza d'onda nella fotopolimerizzazione. Questa componente è denominata "matrice" perché costituisce la fase continua in cui sono dispersi gli altri componenti;
  • Filler: la matrice circonda particelle inorganiche, che possono variare chimicamente e conferire proprietà specifiche al composito, come durezza, traslucenza e azione biologica;
  • Accoppiante: il silano, una molecola con un ruolo cruciale nell'accoppiare le componenti principali e favorire la polimerizzazione dei composti dentali, grazie ai suoi gruppi funzionali ossidrile e acrilico.

Le componenti, sempre più affinate nel tempo, assicurano al materiale prestazioni eccellenti dal punto di vista estetico e, ancor più importante, ne aumentano significativamente la durata nel tempo. Nel composito utilizzato nel nostro laboratorio, il LUNA WING della giapponese YAMAKIN, è stato NANO-RIEMPITO con particelle di silice sferiche di due diametri differenti (20 e 100 micron). Questo processo aumenta esponenzialmente durezza e compattezza, oltre a migliorare il modulo elastico del materiale.

La compattezza e il modulo elastico sono parametri cruciali, poiché la maggiore durata alla spazzolatura, all'abrasione naturale e alle infiltrazioni che alterano il colore del manufatto deriva dalla compattezza. Nel passato, i primi compositi erano poco utilizzati a causa dell'ingiallimento precoce e della rapida usura. Il modulo elastico, come vedremo in seguito, garantisce una minore trasmissione di forze al parodonto e una maggiore resistenza alle forze masticatorie.

Il composito dentale non segue regole fisse, ma nella fabbricazione di protesi dentali, lo consigliamo soprattutto sopra gli impianti.
Grazie al suo modulo elastico e alla durezza inferiore rispetto a ceramica o zirconia, il composito garantisce una trasmissione delle forze masticatorie inferiore (a parità di forza) al parodonto.
Quindi, nei casi degli impianti, statici nell’osso, aiuta ad “ammortizzare” il lavoro. La stessa regola si applica quando si deve protesizzare un parodonto compromesso, con denti naturali non ancorati al 100% nell’alveolo dentale.

come si può vedere dai casi che si trovano nel nostro sito, la mimetizzazione nel cavo orale è ottima, se lavorato a stratificato correttamente si riescono a ricreare perfettamente tutte le caratteristiche uniche che contraddistinguono i nostri denti.

Il composito Luna Wing, ad oggi tra i migliori in commercio ha una durata media secondo la nostra esperienza di almeno una decina di anni, prima di cominciare ad infiltrarsi o ad avere abrasioni degne di nota.
Non vuol dire che dopo 10 anni il lavoro sia da rifare, ma solamente che comincia la sua fase di deterioramento in modo più evidente.

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